Precisazioni in merito all'articolo della "Repubblica -17 luglio 2008"

[Lettera aperta alla giornalista Federica Cravero del 19 luglio 2008]

Con riferimento all'articolo uscito su Repubblica il 17 Luglio riguardante lo sciopero in Comdata volevamo esprimere un giudizio critico.
Il pezzo da lei scritto non riflette la reale situazione in azienda in quanto non vi è fatto cenno delle pesanti irregolarità formali con cui si sono svolte le assemblee di Cgil e Cisl nello scorso Giugno, seguite da altrettanto irregolari votazioni dell'accordo. I benefit di cui parla l'articolo sono stati giudicati negativamente dai lavoratori in quanto peggiorativi della loro condizione economica, a fronte di palesi concessioni alle rappresentanze sindacali firmatarie dell'accordo (monte ore per i permessi sindacali sensibilmente aumentati e permessi studio rimasti immutati, premio di risultato che va decrescendo dopo il settimo giorno di mutua ecc...) . Inoltre il taglio dell'articolo presenta i lavoratori, che legittimamente esercitavano un loro diritto come quello dello sciopero, come "figli ingrati" di un buon pater familias che avrebbe "un rispetto del lavoro" tanto da apostrofare i suoi dipendenti con un "fuori dai coglioni, questa è casa mia" nello stesso pomeriggio.
Ci rincresce che un quotidiano come Repubblica piuttosto che andare a fondo delle questioni si limiti a dare credito alla propaganda aziendale, che vuole presentarsi all'opinione pubblica come un esempio di azienda virtuosa (si veda l'articolo con intervista al segretario regionale della SLC-CGIL uscito in data 8 luglio a cura della sua collega Milena Vercellino). La invitiamo, se è suo desiderio approfondire la questione, a contattarci, in quanto i lavoratori di Comdata proseguono lo stato di agitazione.

Per maggiori informazioni rispetto allo svolgimento del presidio del 17 Luglio, la preghiamo di visitare il seguente link:
http://colsenter.noblogs.org/post/2008/07/16/comdata-we-dare

1 commenti:

Raven ha detto...

Non prendo la Rapubblica tutti i giorni.

Ci sono state risposte, da parte della Cravero o di chiunque altri?